Editoriale
Carissimi,
cogliendo l’occasione di farvi arrivare i nostri più affettuosi Auguri per le prossime Festività, abbiamo il piacere di darvi qualche aggiornamento sulle nostre attività.
Il Webinar sui tumori neuroendocrini tenutosi Sabato 18 ottobre ha avuto un successo clamoroso: i dati parlano da soli con oltre 13000 visualizzazioni sul sito larena.it, 7032 persone raggiunte dalla diretta su Facebook e 32291 riproduzioni.
Il nostro VII Convegno Nazionale di Sabato 9 novembre è stato molto seguito da tutta Italia, grazie alle dirette streaming abbiamo registrato 13155 visualizzazioni, 5531 persone hanno seguito la diretta su Facebook per un totale di 11036 riproduzioni.
I contenuti di entrambi questi eventi sono integralmente visibili sulle pagine del nostro sito e sul canale Youtube di Unipancreas. Stiamo lavorando fin da questi giorni agli eventi per il prossimo anno e non appena possibile vi forniremo le date e le modalità per seguirci.
Abbiamo assegnato la Borsa di studio “Giordano Riello” ad una giovane Dottoressa in Biologia che ha già iniziato la sua attività presso l’Ospedale Pederzoli. Ci aiuta nel portare avanti i nostri studi clinici a beneficio dei Pazienti affetti da tumore del pancreas.
Abbiamo concluso il lavoro per l’innovativa APP PancreasPlus e siamo in dirittura di arrivo per avere uno strumento a disposizione dei Pazienti in grado di aiutarli nel risolvere i problemi quotidiani: cosa fare per il dolore? Cosa posso mangiare? Ma i miei familiari corrono qualche rischio di ammalarsi? Queste e molte altre le domande che abbiamo cercato di affrontare con un APP dinamica e originale.
Un primo risultato del nostro studio prospettico sulla dieta a domicilio per i Pazienti operati al Pancreas, ci ha dimostrato come la tematica del supplemento enzimatico è tra le più sentite nei Pazienti: devo prendere gli enzimi? Se sì con quale dosaggio e modalità? Devo fare l’elastasi fecale? Per cercare di dare un aiuto semplice e una risposta efficace a tante di queste domande, abbiamo chiesto al nostro Dott. Raffaele Pezzilli, lo Specialista che risponde al PRONTO PANCREAS, di stilare un decalogo su insufficienza pancreatica esocrina, diagnosi di steatorrea e supplementazione enzimatica.
DECALOGO DEL DOTT. PEZZILLI
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Principi di supporto nutrizionale nei pazienti con cancro del pancreas |
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Il supporto nutrizionale precoce dopo una consulenza dietetica personalizzata e, eventualmente, la nutrizione artificiale, è obbligatoria in tutti i pazienti con carcinoma pancreatico(PC) a rischio nutrizionale, in quanto è in grado di migliorare i risultati clinici e ridurre le complicanze del trattamento medico e chirurgico. |
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Considerando l’elevata prevalenza di alterazioni nutrizionali nel PC, è raccomandabile indirizzare ogni paziente con carcinoma pancreatico ad uno specialista in nutrizione clinica. |
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I consigli dietetici dovrebbero essere adattati al singolo paziente e dovrebbero essere evitate le “diete ipocaloriche alternative anticancro” e le “sostanze nutritive naturali” non supportate da prove cliniche. |
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Approccio diagnostico alla maldigestione |
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Sebbene manchi un metodo validato “gold standard” per valutare l’insufficienza pancreatica esocrina (PEI), l’elastasi fecale viene generalmente utilizzata nella pratica clinica, poiché è largamente disponibile e meno invasiva. Valori di Elastasi fecale inferuiori a 200 mcg/g sono indicativi di PEI e valori inferiori a 50 mcg/g sono indicativi di PEI grave. |
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Il trattamento della PEI mediante terapia sostitutiva con enzimi pancreatici (PERT) deve iniziare non appena viene diagnosticata la PEI (anche se il paziente è asintomatico) o quando è presente un alto sospetto clinico di PEI (presenza di feci oleose, non formate e perdita di peso >10% del perso abituale prima della diagnosi di CP). |
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Nei pazienti con tumore localizzato alla testa del pancreas, la prevalenza di PEI è così elevata che tutti i pazienti devono essere trattati con PERT, anche senza alcun test diagnostico. |
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Maldigestione nel cancro del pancreas non resecabile e metastatico |
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Anche se mancano ampi studi clinici randomizzati, i dati in letteratura indicano che la PERT può migliorare lo stato nutrizionale, permettendo al paziente di sottoporsi a chemioterapia ,migliorare la qualità della vita (QoL) e la sopravvivenza globale (OS) |
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Maldigestione nel cancro del pancreas localmente avanzato |
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Vi è una scarsità di informazioni riguardanti la prevalenza della PEI nella cancro del pancreas localmente avanzato e la potenziale utilità della PERT. |
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La malnutrizione è importante nella chemioterapia neoadiuvante: infatti la chemioterapia neoadiuvante (NACT) può compromettere la riserva funzionale e determinare cambiamenti dello stato nutrizionale; la perdita di peso e la perdita di massa muscolare sono fattori limitanti per la scelta e la tolleranza della chemioterapia e contribuiscono a ridurre la capacità di una persona di sottoporsi a un intervento chirurgico. |
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I pazienti con carcinoma pancreatico localmente avanzato devono sempre essere valutati per la PEI e lo stato nutrizionale prima di iniziare la NACT, essere attentamente monitorati durante il trattamento e supportati con PERT e consulenza nutrizionale. |
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Maldigestione nei pazienti resecati per cancro del pancreas |
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I pazienti sottoposti a pancreaticoduodenectomia devono essere considerati ad alto rischio per lo sviluppo di PEI. E’ raccomandabile iniziare la PERT in questi pazienti, specialmente quelli che devono essere trattati con chemioterapia adiuvante. |
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La maggior parte dei pazienti con cancro del pancreas affetti da PEI è sottoposta a trattamento della maldigestione insufficiente che può provocare malnutrizione e fragilità, riducendo la capacità del paziente di sottoporsi a un intervento chirurgico e alla chemioterapia. Un trattamento adeguato della PEI è quindi essenziale per i pazienti affetti da cancro del pancreas resecabile, sia prima dell’intervento chirurgico, specialmente se sottoposti a NACT, sia dopo l’intervento chirurgico, per garantire un corretto recupero postoperatorio e la capacità di tollerare la chemioterapia adiuvante. |
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Terapia sostitutiva degli enzimi pancreatici: consigli e suggerimenti |
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La dose iniziale raccomandata di estratti pancreatici da somministrare è di 40.000-50.000 U.Ph.Eur di lipasi per pasto e 25.000 U.Ph.Eur per spuntino; questa dose deve essere aumentata fino a quando la steatorrea non è sufficientemente ridotta. Questo dosaggio deve essere mantenuto nel tempo. L’ottimizzazione della dose di estratti pancreatici è necessaria per una gestione efficace della PEI, oltre a una valutazione regolare dello stato nutrizionale, un’adeguata educazione del paziente e una nuova valutazione clinica ogni volta che i sintomi si ripresentano. |
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Principi di supporto nutrizionale nei pazienti con cancro del pancreas |
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Il supporto nutrizionale precoce dopo una consulenza dietetica personalizzata e, eventualmente, la nutrizione artificiale, è obbligatoria in tutti i pazienti con carcinoma pancreatico(PC) a rischio nutrizionale, in quanto è in grado di migliorare i risultati clinici e ridurre le complicanze del trattamento medico e chirurgico. |
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Considerando l’elevata prevalenza di alterazioni nutrizionali nel PC, è raccomandabile indirizzare ogni paziente con carcinoma pancreatico ad uno specialista in nutrizione clinica. |
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I consigli dietetici dovrebbero essere adattati al singolo paziente e dovrebbero essere evitate le “diete ipocaloriche alternative anticancro” e le “sostanze nutritive naturali” non supportate da prove cliniche. |
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Approccio diagnostico alla maldigestione |
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Sebbene manchi un metodo validato “gold standard” per valutare l’insufficienza pancreatica esocrina (PEI), l’elastasi fecale viene generalmente utilizzata nella pratica clinica, poiché è largamente disponibile e meno invasiva. Valori di Elastasi fecale inferuiori a 200 mcg/g sono indicativi di PEI e valori inferiori a 50 mcg/g sono indicativi di PEI grave. |
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Il trattamento della PEI mediante terapia sostitutiva con enzimi pancreatici (PERT) deve iniziare non appena viene diagnosticata la PEI (anche se il paziente è asintomatico) o quando è presente un alto sospetto clinico di PEI (presenza di feci oleose, non formate e perdita di peso >10% del perso abituale prima della diagnosi di CP). |
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Nei pazienti con tumore localizzato alla testa del pancreas, la prevalenza di PEI è così elevata che tutti i pazienti devono essere trattati con PERT, anche senza alcun test diagnostico. |
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Maldigestione nel cancro del pancreas non resecabile e metastatico |
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Anche se mancano ampi studi clinici randomizzati, i dati in letteratura indicano che la PERT può migliorare lo stato nutrizionale, permettendo al paziente di sottoporsi a chemioterapia ,migliorare la qualità della vita (QoL) e la sopravvivenza globale (OS) |
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Maldigestione nel cancro del pancreas localmente avanzato |
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Vi è una scarsità di informazioni riguardanti la prevalenza della PEI nella cancro del pancreas localmente avanzato e la potenziale utilità della PERT. |
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La malnutrizione è importante nella chemioterapia neoadiuvante: infatti la chemioterapia neoadiuvante (NACT) può compromettere la riserva funzionale e determinare cambiamenti dello stato nutrizionale; la perdita di peso e la perdita di massa muscolare sono fattori limitanti per la scelta e la tolleranza della chemioterapia e contribuiscono a ridurre la capacità di una persona di sottoporsi a un intervento chirurgico. |
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I pazienti con carcinoma pancreatico localmente avanzato devono sempre essere valutati per la PEI e lo stato nutrizionale prima di iniziare la NACT, essere attentamente monitorati durante il trattamento e supportati con PERT e consulenza nutrizionale. |
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Maldigestione nei pazienti resecati per cancro del pancreas |
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I pazienti sottoposti a pancreaticoduodenectomia devono essere considerati ad alto rischio per lo sviluppo di PEI. E’ raccomandabile iniziare la PERT in questi pazienti, specialmente quelli che devono essere trattati con chemioterapia adiuvante. |
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La maggior parte dei pazienti con cancro del pancreas affetti da PEI è sottoposta a trattamento della maldigestione insufficiente che può provocare malnutrizione e fragilità, riducendo la capacità del paziente di sottoporsi a un intervento chirurgico e alla chemioterapia. Un trattamento adeguato della PEI è quindi essenziale per i pazienti affetti da cancro del pancreas resecabile, sia prima dell’intervento chirurgico, specialmente se sottoposti a NACT, sia dopo l’intervento chirurgico, per garantire un corretto recupero postoperatorio e la capacità di tollerare la chemioterapia adiuvante. |
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Terapia sostitutiva degli enzimi pancreatici: consigli e suggerimenti |
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La dose iniziale raccomandata di estratti pancreatici da somministrare è di 40.000-50.000 U.Ph.Eur di lipasi per pasto e 25.000 U.Ph.Eur per spuntino; questa dose deve essere aumentata fino a quando la steatorrea non è sufficientemente ridotta. Questo dosaggio deve essere mantenuto nel tempo. L’ottimizzazione della dose di estratti pancreatici è necessaria per una gestione efficace della PEI, oltre a una valutazione regolare dello stato nutrizionale, un’adeguata educazione del paziente e una nuova valutazione clinica ogni volta che i sintomi si ripresentano. |
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L’assunzione di cibo dovrebbe essere distribuita tra tre pasti principali al giorno e due o tre spuntini. Gli estratti pancreatici devono essere ingeriti durante i pasti. L’apporto calorico non deve essere limitato. |
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Una dieta ricca di fibre è controindicata perché il materiale fibroso interferisce con l’attività degli enzimi |
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Schiacciare, masticare o tenere in bocca le capsule di estratti pancreatici può causare irritazione della mucosa buccale. |
“Fondazione Unipancreas ETS”
Iscritta al RUNTS rep. 119800
info@unipancreas.org www.unipancreas.org C.F. 93281330238 P.IVA 04598850230


